Sezione di Speleologia Urbana della Società Adriatica di Speleologia Trieste |
RECENSIONI
(2) Sulla
prestigiosa rivista
"Opera Ipogea",
edita dalla Commissione Nazionale Cavità Artificiali della Società
Speleologica Italiana, è apparsa una bella recensione del nostro libro:
Da OPERA IPOGEA, n. 2/2010, pag. 69 "Ennesima
fatica
editoriale per i tre autori che, con le loro specificità, hanno dato
alle stampe la terza stesura di un appassionante libro sui sotterranei
di Trieste.
Come detto, l'attuale volume è stato preceduto da altre due edizioni che recavano lo stesso titolo, ma non lo stesso sottotitolo: "Sotterranei di Trieste. Indagini ed esplorazioni" (1982) e "Sotterranei di Trieste. Catasto illustrato delle cavità artificiali" (2001). Giocoforza, gli argomenti contenuti nel volume, sono simili a quelli degli elaborati precedenti ma, grazie ad alcune recenti scoperte e a delle notizie storiche inedite, ci si trova in mano una pubblicazione che merita tutta l'attenzione dell'appassionato o del curioso di storia cittadina. Sette i capitoli che suddividono l'elenco degli ipogei artificiali del capoluogo giuliano: "L'acquedotto Teresiano", "Sorgenti, pozzi e cisterne", "I torrenti coperti", "I sotterranei dei Gesuiti", "II castello di San Giusto", "Bunker e gallerie antiaeree", "Gallerie ferroviarie e gallerie stradali". A questi si aggiungono una ventina di "box" che servono per approfondire, commentare, integrare o, semplicemente, informare il lettore su argomenti che si rifanno alla storia o alle vicende esplorative di alcuni di questi ipogei artificiali. All'inizio, si accennava alla specificità degli autori che si riscontrano fisicamente nell'armonica composizione grafica di questo libro. Armando Halupca, fotografo di grande esperienza in campo ipogeo, che con il suo contributo professionale ha eseguito la maggior parte delle immagini riprodotte; Paolo Guglia, al quale si devono la competenza e la bravura nel rilevare gli ipogei artificiali e la conseguente restituzioni grafica, studiata appositamente per la stampa; Enrico Halupca, sensibile e attento ricercatore di documenti antichi che è riuscito a "scovare", nei meandri degli archivi cittadini, informazioni e immagini inedite di grande impatto storico. A lui si deve anche l'accattivante impaginazione grafica del libro. Tutti e tre sono soci attivi della Sezione di Speleologia Urbana della Società Adriatico di Speleologia." di Franco Gherlizza
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